Come migliorare il risparmio energetico senza avere problemi di muffe?
Oggi pubblico la risposta a una domanda di una lettrice preoccupata e penso che queste informazioni possano interessare molti che pensano di affrontare la riqualificazione energetica della proprio casa o anche chi effettua. La formazione di muffe è un incoveniente da evitare in una abitazione.Domanda: Gentilissimo Paolo!
Sono alle prese con una ristrutturazione di un appartamento in un piccolo condominio!
La muffa si può formare sui muri se viene effettuata un'aereazione adeguata |
Stiamo facendo lavori come riscaldamento a pavimento per migliorare la classe energetica.
Adesso ci siamo posti la domanda se mettere le finestre a triplo vetro e isolare il cassettone delle tapparelle per avere un’efficienza energetica migliore... ci hanno detto che, isolando in questo modo, rischiamo di avere problemi di muffa, e che quindi sará necessario un impianto di areazione controllata con recupero del calore che, considerando i lavori di cartongesso per nascondere tubi,etc..sarebbe per noi un costo abbastanza elevato. A questo punto mi chiedo, vale la pena? Mettendo il doppio vetro e lasciando i cassonetti come sono, l'aria si ricambia da sola?
La prego mi dia un consiglio!Grazie mille! S.
R: Se installi nuovi serramenti a doppio o triplo vetro e isoli il cassettone toglierai tutti gli spifferi che attualmente ci sono nell'appartamento. Il ricambio d'aria che avviene costantemente non ci sarà più.
Otterrai una casa più calda e confortevole spendendo meno in inverno, e una casa più fresca spendendo meno in climatizzazione in estate. Tutto questo perchè elimini quel passaggio d'aria costante tra ambiente interno e esterno che avviene con gli spifferi.
Potresti avere, durante la stagione invernale, problemi di formazione della muffa in corrispondenza delle pareti fredde non adeguatamente isolate dell'abitazione dove si può formare condensa.
Questo avviene perché l'aria calda e carica di umidità si scontra con una superficie a bassa temperatura (la parete non isolata) sulla quale si condensa l'acqua contenuta nell'aria. La parete dove si deposita l'aria di condensa diventa la superficie ideale per il formarsi di muffe che sono microrganismi dannosi per la salute.
Per evitare la formazione di muffe bisogna evitare che si formi condensa sulle pareti fredde.
Ci sono fondamentalmente 2 cose da fare:
1. evitare che ci siano pareti fredde, o anche solo piccole porzioni di pareti fredde, cosa molto difficile da ottenere soprattutto in caso di ristrutturazione di vecchie abitazioni;
2.far uscire l'umidità dalla casa facendo determinate operazioni o installando apposite apparecchiature.
L'impianto di aerazione forzata è uno dei sistemi che si possono adottare per fare uscire l'umidità in eccesso dalla casa evitando condense e dispersioni di calore. Probabilmente è uno dei sistemi più efficienti, ma certamente più costoso e impegnativo. Forse varrebbe la pena considerarne l'installazione solo se si vogliono raggiungere determinate classi energetiche all'abitazione nell'ambito di un'importante riqualificazione energetica dell'intero edificio.
Esistono soluzione molto più economiche per evitare la formazione di muffa nei mesi invernali.
Ecco in sintesi quali possono essere, in ordine di investimento:
- Il primo, a costo zero, è quello di aprire le finestre 5 minuti dopo ogni ora passata nella stanza. Capisco che può sembrare una strategia un po’ difficile da applicare.. Teniamo conto però che se nessuno è presente in casa non è necessario aprire continuamente le finestre perché non c'è "produzione" di umidità interna. Inoltre questa strategia garantisce massimo risparmio energetico perché non abbiamo il raffreddamento delle pareti, che invece avremmo con uno spiffero costante.
Una variante di questa strategia molto più semplicemente può essere arieggiare accuratamente le stanze da letto per almeno 15 min. al mattino appena svegli (statisticamente la stanza che si arieggia meno durante la giornata, dove si forma facilmente muffa alle pareti), mentre nel bagno e nelle cucine è sufficiente aprire a vasistas le finestre quando si fà la doccia e quando si cucina e poi aprire per una decina di minuti quando finito.
Anche questa soluzione assicura risparmio energetico ed evita il formarsi di condensa e quindi muffa.
- Il secondo consiste nel dotare le nuove finestre di un aeratore passivo. Questo è un dispositivo che si apre se il tasso di umidità nella stanza supera un certo valore e fa entrare aria fresca e secca, lasciando uscire quella umida e bagnata.
- Altra soluzione potrebbe essere quella di dotare alcune finestre di apertura automatica che può essere programmata in determinati momenti della giornata. In questo modo possiamo aprire automaticamente le finestre durante la giornata e regolare il ricambio d'aria. Teniamo conto che in questo caso dobbiamo portare un punto luce nei pressi della finestra per permettere l'alimentazione del motore elettrico.
- Si può installare un aeratore automatico a parete. Questo di tipo di soluzione è simile a quella che ti hanno proposto, la differenza sta nell’usare un’apparecchiatura che al suo interno racchiude sia uno scambiatore d'aria che un apparecchio che scambia il calore, senza tubazioni extra. Questo è installato direttamente nel muro e non ha bisogno di opere accessorie di cartongesso. E’ sufficiente fare un foro nella parete e portare alimentazione elettrica per far funzionare lo strumento.
- La soluzione più performante è quella di installare un impianto fisso però a costo molto più elevato rispetto alle soluzioni precedenti e spesso non eseguibile nel caso di riqualificazioni energetiche.
Come vedete esistono molto modi alternativi per evitare il formarsi di muffa e poter riqualificare energeticamente un appartamento.
La sostituzione di serramenti e la coibentazione dei cassonetti può davvero dimezzare le spese di riscaldamento e raffreddamento, e aumentare in modo straordinario il comfort della casa perché si eliminano gli spifferi.
Con i nuovi serramenti sarà necessario arieggiare maggiormente la casa perché un buon infisso deve chiudere ermeticamente. Se non si ha la possibilità di farlo manualmente (aprendo le finestre) si possono installare dispositivi che lo facciano automaticamente.
Altro aspetto da valutare nella sostituzione dei serramenti e nell'installazione di impianti di aerazione è la detrazione del 65% dedicata al risparmio energetico.
Quindi io ti consiglio sicuramente di affrontare la sostituzione degli infissi e la coibentazione dei cassettoni.
Poi valuterei anche i sistemi alternativi di aerazione che ti ho appena descritto.
Cosa ne pensi di questo articolo? Scrivi un commento!
Se vuoi maggiori informazioni scopri qui www.mazziniserramenti.it o contatta l’indirizzo info@mazziniserramenti.it