Eccoci tornati. Oggi voglio parlare di una cosa che farà felice diversi lettori: come si "traducono" e che significato hanno le sigle di composizione del vetro. Quando si prende in mano una scheda tecnica o un preventivo di serramenti, alla voce vetro leggiamo, spesso, una serie di numeri intervallati da "+ "o " /" con l'aggiunta di sigle tipo BE, WE, AR. Proviamo, quindi, a decifrare quel codice che agli occhi di un profano non ha alcun significato, partendo dalla più classica delle composizioni: "vetro 4/12/4".
In questo caso abbiamo un doppio vetro, il primo 4 sta per lo spessore del primo vetro, il 12 dopo la barra spaziatrice indica lo spazio che c'è tra i 2 vetri, il 4 finale indica lo spessore dell'altro vetro.
Se al posto del 4 troviamo una sigla del tipo "3+3" o "4+4" significa che il primo vetro è formato, a sua volta, da 2 vetri distinti che vengono "incollati" per formare un vetro unico: ci troviamo di fronte a quello che chiamiamo "vetro isolante".
In alcuni casi si omette il simbolo "+" e il vetro stratificato sarà indicato da 33, 44, 55, in base alla composizione dei 2 vetri. Invece, quando dopo la coppia di cifre (che abbiamo visto sopra) troviamo un semplice puntino "." seguito da una cifra, si indica che gli strati di colla (il plastico) sono più di uno, per esempio ".2",".4.".
La siglia AC indica che il plastico tra i 2 vetri aumenta le proprietà antiacustiche della vetrata.
In base alla composizione dei due vetri possiamo avere proprietà antinforturnistiche, anticaduta e di antieffrazione, ma questo argomento specifico sarà trattato in un altro articolo.
Altre volte il produttore dei vetri indica il vetro stratificato con la sigla 6/7 o 7/8: questi però hanno lo stesso identico significato di 3+3 o 4+4. Personalmente non gradisco molto questa modalità, crea confusione anche a me. In alcuni casi, soprattutto se il vetro analizzato è un vetro di una portafinestra oppure un vetro triplo, troviamo a fianco della composizione il simbolo T che indica che il vetro è temperato. La sigla BE seguente al valore che indica lo spessore, indica che quel vetro è basso emissivo: è presente quindi un rivestimento che respinge il calore che attraversa il vetro. La sigla AR indica che lo spazio tra i 2 vetri è stato riempito con gas argon, un gas inerte che aumenta l'isolamento termico del vetro isolante.
Parlando di intercapedine, si può trovare la sigla WE, la quale indica il canalino distanziatore tra i 2 vetri, costruito non in alluminio, ma in un materiale capace di condurre meno il calore e aiuta ad aumentare le prestazioni termiche di qualche centesimo di Watt per m2.
Bravi! Ora che siete arrivati qui in fondo mettetevi alla prova!
Provate a decifrare questa composizione 4+4AC/15Ar/3+3.2BE. Scrivete la risposta nei commenti.
Continuate a seguirci!
Se vuoi avere qualche informazione in più riguardo ai vetri che possiamo inserire in una finestra guarda questo sito cliccando qui sopra